PUNTI DI CONVERGENZA 

Comune di Mirabello

Lo sciame sismico che ha colpito i comuni emiliani nel maggio del 2012 ha danneggiato in modo significativo le abitazioni, le strutture produttive e gli edifici pubblici quali scuole, chiese, teatri e municipi. A Mirabello ha causato una elevata liquefazione del terreno in gran parte del territorio comunale, visibile prevalentemente negli edifici istituzionali lungo il corso principale, coincidente con l’originario alveo del fiume Reno. 

Insieme alla chiesa e al palazzo del municipio, uno degli edifici maggiormente colpiti è stata la scuola elementare del paese, punto di riferimento per diverse generazioni di mirabellesi. A causa dei danni riportati, nel febbraio 2013 la scuola è stata demolita.

 

Al fine di riempire il vuoto urbano, il Comune di Mirabello, con l’assistenza di Segest Spa e Ecopolis C&S, ha avviato un processo partecipativo finanziato dal bando sulla partecipazione per i comuni colpiti dal sisma del 2012. 

 

Il lotto dell’ex scuola elementare è stato scelto in quanto:

• Situato lungo il corso principale, ha una superficie di 5.000 mq ed è   classificato come zona “G per servizi comunali” nel PRG vigente; 

• È il perno di un nuovo comparto urbano per il verde attrezzato, i servizi e gli spazi destinati alla socializzazione;

• Ha una forte valenza simbolica. La comunità è particolarmente legata al luogo avendovi trascorso gli anni dell’infanzia e quindi ha un forte richiamo nella memoria collettiva.

 

La progettazione dell’area ha tenuto conto del riassetto urbanistico futuro del Comune pensato su due assi trasversali alla strada principale: il primo coincide con l’area oggetto del percorso partecipativo; il secondo collega il centro ai nuovi spazi di espansione previsti nella zona “sotto argine” -in cui oggi è situata la scuola temporanea- che l’Amministrazione comunale ha individuato per la realizzazione del nuovo polo scolastico.

Il processo partecipativo è partito dall’analisi delle principali necessità relative alla ricostruzione post sisma esistenti nel Comune di Mirabello. Durante lo svolgimento del percorso è stato aperto uno spazio di confronto e dibattito per sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle scelte da effettuare per il recupero e la rifunzionalizzazione dei luoghi simbolici dell’abitato, approfonditi in seguito dai laboratori di progettazione partecipata. 

I laboratori partecipati si sono focalizzati sul riuso  dell’area dell’ex scuola primaria, oggi demolita, che dovrà assumere una valenza strategica come luogo di incontro, socializzazione, riserva di verde e hub per le attrezzature collettive. Gli obiettivi e i risultati raggiunti sono molteplici. Grazie al processo di partecipazione è stato possibile conoscere meglio le esigenze e le necessità di tutte le realtà sociali di Mirabello, attraverso ampie azioni di ricognizione e ascolto. 

 

I laboratori progettuali, oltre a determinare in maniera condivisa funzioni e linee guida per la progettazione degli spazi, hanno incentivato la condivisione di intenti tra i diversi partecipanti: questo garantirà la partecipazione degli attori locali nella gestione degli spazi collettivi e nel monitoraggio più ampio delle attività di ricostruzione. 

Il processo, inoltre, ha rappresentato l’occasione per sperimentare metodologie di coinvolgimento diretto di gruppi di cittadini, in particolare dei più giovani, e ha inteso sensibilizzare i futuri cittadini di Mirabello sui temi della ricostruzione e della cura dei luoghi della propria città. Al termine degli incontri il percorso partecipativo ha portato alla definizione di idee progettuali per le strutture da realizzare nell’area dell’ex scuola primaria, quali una struttura polivalente, un campo da basket e spazi aperti a disposizione della cittadinanza, alla definizione delle modalità per la gestione dell’area e all’individuazione della procedura da adottare per l’affidamento dei lavori di progettazione ed esecuzione dei lavori da parte dell’Amministrazione Pubblica.